- Hanno abitudini e intenzioni sadiche
- Sono parolai, e puntano sulla loro capacità di sedurre
- Hanno una enorme stima di se stessi
- Continuano a mostrarsi sicuri, anche di fronte a un’evidenza schiacciante
- Sono bugiardi patologici
- Pensano che le regole non valgano anche per loro
- Vivono come parassiti
- Mistificano e manipolano
- Hanno avuto precoci problemi di comportamento
- Non provano le emozioni come le persone normali
- I loro obiettivi a lungo termine non sono realistici
- Non hanno rimorso o sensi di colpa
- Hanno un’indole agghiacciante
- Tendono a relazioni non impegnative
- Sono spesso annoiati
In un articolo dedicato al fair play nello sport (pubblicato nel numero di luglio sulla rivista Psicologia Contemporanea), l’autore, Fulvio Scaparro , ci ricorda che nel 1992 fu stilato, a livello europeo, un importante Codice di etica sportiva in apertura del quale veniva chiarito che il significato di fair play non si esaurisce nel semplice rispetto delle regole. Il fair play è un concetto molto più complesso che coinvolge il nostro stesso modo di pensare e che include i valori del rispetto degli altri, dell’amicizia e dello spirito sportivo.
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