John Bowlby (1907-1990) ha coniato il termine attaccamento per indicare il legame che si instaura trail bambino e la figura d’attaccamento, in genere con la madre ma non necessariamente con questa.
Egli ha individuato nel neonato un comportamento guidato da determinati schemi (come piangere oppure aggrapparsi) messi in atto per proteggersi dalle minacce dell’ambiente. Secondo Bowlby, nella specie umana questo legame ha caratteristiche peculiari, che lo rendono diverso da quello osservabile nelle altre specie viventi.
Da una parte il bambino cerca rifugio e conforto nella madre, dall’altra è attirato dall’ambiente, avendo voglia di fare nuove scoperte: il Sé si forma dall’incontro di queste due dinamiche. Dopo la lettura e lo studio della teoria dell’attaccamento, possono essere utili, per il ripasso e il consolidamento, questi schemi.
⭐ John Bowlby e la teoria dell’attaccamento
Egli ha individuato nel neonato un comportamento guidato da determinati schemi (come piangere oppure aggrapparsi) messi in atto per proteggersi dalle minacce dell’ambiente. Secondo Bowlby, nella specie umana questo legame ha caratteristiche peculiari, che lo rendono diverso da quello osservabile nelle altre specie viventi.
Da una parte il bambino cerca rifugio e conforto nella madre, dall’altra è attirato dall’ambiente, avendo voglia di fare nuove scoperte: il Sé si forma dall’incontro di queste due dinamiche. Dopo la lettura e lo studio della teoria dell’attaccamento, possono essere utili, per il ripasso e il consolidamento, questi schemi.
⭐ John Bowlby e la teoria dell’attaccamento
Commenti