Wilhelm Wundt è il fondatore dell'Istituto di Psicologia Sperimentale dell'Università di Lipsia, in Germania, nel 1879. Questo è stato il primo laboratorio dedicato alla psicologia, e la sua apertura è generalmente considerata come l'inizio della psicologia moderna.
Infatti, Wundt è da tutti considerato come il padre della psicologia. Wundt è importante, nella storia della psicologia, perché ha separato la psicologia dalla filosofia, analizzando il funzionamento della mente in modo strutturato, con metodo sperimentale.
Questo laboratorio diventò un punto di riferimento per coloro che avevano un serio interesse per la psicologia, prima per i filosofi e gli studenti di psicologia tedesca, poi per gli studenti americani e britannici.
Tutti i laboratori psicologici aperti successivamente erano strettamente organizzati sul modello Wundt. L’interesse di sfondo di Wundt era la fisiologia, e questo si è riflesso negli argomenti di cui l'Istituto si è interessato, come ad esempio lo studio dei tempi di reazione e dei processi sensoriali e l'attenzione.
Ad esempio, i partecipanti venivano sottoposti ad uno stimolo semplice (ad esempio una luce o il suono di un metronomo) e chiesto di riferire le loro sensazioni. L'obiettivo di Wundt era quello di registrare pensieri e sensazioni, e di analizzarli nei loro componenti, in modo molto simile a come il chimico analizza composti chimici, in modo da arrivare alla struttura di cui era composto.
La scuola della psicologia fondata da Wundt è conosciuta come “elementismo”, e si interessava dei processi di organizzazione della mente, dell’organizzazione dei vari elementi, che lo stesso Wundt riteneva scomponibili, divisibili in parti più piccole. Nel corso della sua carriera accademica Wundt ha preparato 186 studenti universitari (116 in psicologia).
Questo è significativo in quanto ha contribuito a diffondere il suo lavoro. Infatti, acuni aspetti della teoria di Wundt è stata sviluppata e diffusa dal suo allievo Edward Titchener, che ha ribattezzato il suo sistema come strutturalismo, o l'analisi degli elementi fondamentali che costituiscono la mente. Wundt voleva studiare la struttura della mente umana (usando l’introspezione). Wundt credeva inoltre nel riduzionismo.
Cioè, credeva che la coscienza potesse essere suddivisa (o ridotta) ai suoi elementi di base senza sacrificare le proprietà del tutto, dell’intero.
Infatti, Wundt è da tutti considerato come il padre della psicologia. Wundt è importante, nella storia della psicologia, perché ha separato la psicologia dalla filosofia, analizzando il funzionamento della mente in modo strutturato, con metodo sperimentale.
Questo laboratorio diventò un punto di riferimento per coloro che avevano un serio interesse per la psicologia, prima per i filosofi e gli studenti di psicologia tedesca, poi per gli studenti americani e britannici.
Tutti i laboratori psicologici aperti successivamente erano strettamente organizzati sul modello Wundt. L’interesse di sfondo di Wundt era la fisiologia, e questo si è riflesso negli argomenti di cui l'Istituto si è interessato, come ad esempio lo studio dei tempi di reazione e dei processi sensoriali e l'attenzione.
Ad esempio, i partecipanti venivano sottoposti ad uno stimolo semplice (ad esempio una luce o il suono di un metronomo) e chiesto di riferire le loro sensazioni. L'obiettivo di Wundt era quello di registrare pensieri e sensazioni, e di analizzarli nei loro componenti, in modo molto simile a come il chimico analizza composti chimici, in modo da arrivare alla struttura di cui era composto.
La scuola della psicologia fondata da Wundt è conosciuta come “elementismo”, e si interessava dei processi di organizzazione della mente, dell’organizzazione dei vari elementi, che lo stesso Wundt riteneva scomponibili, divisibili in parti più piccole. Nel corso della sua carriera accademica Wundt ha preparato 186 studenti universitari (116 in psicologia).
Questo è significativo in quanto ha contribuito a diffondere il suo lavoro. Infatti, acuni aspetti della teoria di Wundt è stata sviluppata e diffusa dal suo allievo Edward Titchener, che ha ribattezzato il suo sistema come strutturalismo, o l'analisi degli elementi fondamentali che costituiscono la mente. Wundt voleva studiare la struttura della mente umana (usando l’introspezione). Wundt credeva inoltre nel riduzionismo.
Cioè, credeva che la coscienza potesse essere suddivisa (o ridotta) ai suoi elementi di base senza sacrificare le proprietà del tutto, dell’intero.